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Internazionale Milano Football Club S.p.A.

(abbreviata in Inter). Società calcistica milanese. Fondata nel 1908 da membri dissidenti dell'allora Milan Cricket and Football Club (l'attuale Milan), derivò il nome dalla volontà dei soci di accettare giocatori non solo italiani, ma anche stranieri. Nel periodo fascista, non risultando gradita la denominazione di Internazionale, la società fu costretta a fondersi con l'Unione Sportiva Milanese (1928) e a cambiare la ragione sociale in Ambrosiana, che nel 1932 divenne Ambrosiana-Inter. Subito dopo la seconda guerra mondiale riprese il suo nome originario. L'I. vanta 18 scudetti (1909-10, 1919-20, 1929-30, 1937-38, 1939-40, 1952-53, 1953-54, 1962-63, 1964-65, 1965-66, 1970-71, 1979-80, 1988-89, 2005-06 assegnato d'ufficio, 2006-07, 2007-08, 2008-09, 2009-10), 3 Coppe dei Campioni (1963-64, 1964-65, 2009-10), 7 Coppe Italia (1938-39, 1977-78, 1981-82, 2004-05, 2005-06, 2009-10, 2010-11), 3 Coppe intercontinentali (1964, 1965, 2011), 3 Coppe UEFA (1990-91, 1993-94, 1997-98), 5 Supercoppe italiane (1989, 2005, 2006, 2007-08, 2009-10). La società, rilevata nel 1995 da Massimo Moratti (che avrebbe lasciato la presidenza nel gennaio 2004 per farvi ritorno, nell'ottobre 2006, in seguito alla morte di Giacinto Facchetti), nonostante i numerosi e prestigiosi acquisti, negli anni Novanta conobbe una profonda crisi di risultati, spezzata solo dalla conquista di due Coppe UEFA. Con il nuovo millennio le difficoltà dei nerazzurri proseguirono. Tuttavia, grazie ai gol del fuoriclasse brasiliano Adriano, tornato a Milano nel gennaio 2004, l'I. sembrò risollevarsi, vincendo le Coppe Italia 2004-05 e 2005-06 e le Supercoppe italiane 2005 e 2006. Nel luglio 2006, in base alle sentenze legate allo scandalo di "calciopoli" che retrocessero la Juventus in serie B e inflissero al Milan 30 punti di penalizzazione per la stagione appena trascorsa, all'I. fu assegnato d'ufficio lo scudetto 2005-06, il 14° per il club nerazzurro. Acquistati dalla Juventus Vieira e Ibrahimovic, l'anno successivo, l'I. vinse in scioltezza con 6 giornate di anticipo il suo quindicesimo scudetto, il primo sul campo dopo 18 anni; tra i record battuti dai nerazzurri in questa stagione, spiccano le 18 vittorie consecutive e i 97 punti ottenuti. Nella stagione 2007-08 i nerazzurri si aggiudicarono il terzo titolo italiano consecutivo, sedicesimo per la società, al termine di un appassionante testa a testa con la Roma. Per la stagione 2008-09 la direzione tecnica della squadra fu affidata al tecnico portoghese José Mourinho, con il quale l'I. vinse il suo diciassettesimo titolo italiano. Il tecnico lusitano, nella stagione successiva, riuscì a far vincere alla società nerazzurra un prestigiosissimo tris di vittorie (il più volte citato "triplete"), vincendo il diciottesimo titolo italiano, la Coppa Italia e riportando nelle bacheche nerazzurre, dopo ben 45 anni, la Coppa dei Campioni. Al termine della finale della Champion's League contro il Bayern di Monaco, Mourinho annunciò tuttavia il suo trasferimento sulla panchina del Real Madrid. Nel giugno 2010 il ruolo di tecnico fu assunto da Rafael Benítez. Lo spagnolo, dopo aver conquistato la Supercoppa italiana, la Coppa del mondo per club ma aver perso la Supercoppa UEFA, lasciò il club milanese nel dicembre dello stesso anno. Al madrileno subentrò il brasiliano Leonardo, ex giocatore ed allenatore del Milan, con il quale i nerazzurri vinsero la settima Coppa Italia e conquistarono, in virtù del secondo posto in campionato, la decima qualificazione consecutiva alla Champions League, stabilendo un nuovo record a livello nazionale. Nel giugno 2011 il tecnico genoano Gian Piero Gasperini prese il posto di Leonardo, passato al Paris Saint-Germain nelle vesti di direttore sportivo. Dopo quattro sconfitte e un pareggio tra campionato, Champions League e Supercoppa italiana, Gasperini venne sollevato dall'incarico e gli subentrò il romano Claudio Ranieri. Colori sociali: maglia a righe verticali nere e azzurre, calzoncini neri, calzettoni neri con risvolti azzurri.